Giovanna Santoru (Presidente Biblioteca di Sardegna)

Biblioteca di Sardegna
Via Brigata Sassari, 65/A 
07030 Cargeghe (SS)

Pubblicato dalla Biblioteca di Sardegna. Prima edizione esaurita

Quasi mille voci per oltre seicento anni di scrittura nell’isola

Dalla A di Angius Vittorio alla Z di Zucca Antioco. C’è un’isola da sfogliare tra le 336 pagine del Dizionario Enciclopedico della Letteratura di Sardegna, la nuova produzione della Biblioteca di Sardegna, di sede a Cargeghe in provincia di Sassari, che festeggia il primo anno di vita portando sotto il torchio di stampa un’opera omnia sull’editoria regionale. 



Curato dalla Biblioteca per la direzione del giornalista Corrado Piana, la collaborazione di esperti e operatori del settore e la consulenza scientifica di docenti e studiosi delle università di Sassari, Cagliari e Stoccarda, il Dizionario passa in rassegna, in quasi mille voci, scritti e scrittori che hanno fatto, in oltre seicento anni, la storia della letteratura nell’isola: da Antonio Cano, autore del primo poemetto in volgare sardo, a Salvatore Niffoi, vincitore dell’ultima edizione del premio Campiello.



Articolato in due ampi apparati, uno bio-bibliografico e uno antologico, il volume ospita un panorama criticamente aggiornato dei profili di scrittori nativi in Sardegna o che dalla o nella Sardegna hanno tratto ispirazione per le proprie produzioni, poetiche, narrative, teatrali, o di saggistica letteraria.



Arricchisce il volume una rassegna delle schede biografiche dei viaggiatori-letterati in Sardegna dell’Otto-Novecento (da Honoré De Balzac a David Herbert Lawrence passando per Elio Vittorini e Virgilio Lilli), un atlante dei narratori e poeti sardi indicizzati per luogo di nascita e un’antologia degli incipit di opere rappresentative della storia della letteratura di Sardegna, dal Quattrocento ai primi decenni del Novecento.



In antologia gli scritti di Antonio Cano, Gerolamo Araolla, Pietro Delitala, Antonio Maria da Esterzili, Matteo Madao, Gavino Pes, Pietro Pisurzi, Francesco Carboni, Giovanni Pietro Cubeddu, Francesco Ignazio Mannu, Efisio Luigi Pintor Sirigu, Carlo Varese, Melchiorre Murenu, Paolo Mossa, Felice Uda, Carlo Brundo, Enrico Costa, Giovanni Baraca, Gavino Cossu, Salvatore Farina, Ottone Bacaredda, Giacinto Satta, Giuseppe Fara Musio, Pompeo Calvia, Antonio Ballero, Sebastiano Satta, Grazia Deledda, Peppino Mereu, Pietro Casu e di Max Leopold Wagner.



Pubblicato con il patrocinio della Fondazione Banco di Sardegna, della Regione Sardegna e della Provincia di Sassari, il volume - si legge nella prefazione - «intende apportare un contributo alla crescita del panorama letterario e culturale isolano, alla ricerca di una libreria della “Questione Sarda” più antropologica che ideologica, che fa del pluralismo linguistico un polimorfismo stilistico». 



Un prezioso strumento di studio, lavoro, consultazione, per conoscere e approfondire la storia e l'attualità del libro in Sardegna, attraverso i suoi autori, riviste, opere, critici letterari.



In distribuzione dallo scorso mese di dicembre nelle librerie di tutta l’isola in un’elegante veste cartonata e telata con cofanetto, il volume ha già esaurito tutte le copie in distribuzione ed è in ristampa in un’edizione aggiornata e integrata. Per saperne di più: www.bibliotecadisardegna.it, oppure tel. 079/3402055.



Con questo lavoro, la Biblioteca di Sardegna, prima struttura archivistica a vocazione regionale dell’intero territorio nazionale, prosegue l’opera di tutela, valorizzazione e promozione della cultura sarda, iniziata lo scorso anno con l’inaugurazione di una polivalente struttura archivistica ospitante oltre 6000 mila libri sardi, e con l’edizione a partire dallo scorso gennaio della rivista bimestrale di informazione libraria «LibroSardo».