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Diretore: Pepe Coròngiu       Coord.Editoriale: Micheli Ladu
NOAS

30/06/2006 
Franca Masu: galanias e plurilinguismu 

Est essidu su discu de sa cantante saligheresa Franca Masu "Aquamare". Si tratat de su de tres traballos discogràficos cun su cale s'artista si presentat a su pùblicu in una bestimenta noa e mescamente comente autora de belle totus sos branos. Su cd, fatu a incuru pro sos arrangiamentos cun Marcello Peghin e Michele Palmas, ospitat finas Fausto Becalossi, Gavino Mùrgia, Mauro Palmas e Sarbadore Maltana. Sas limbas impreadas sunt medas: dae su catalanu, a su sardu, a s'ispannolu pro unu biàgiu atzisadore e amajadore in unu mare de mùsica afinada e elegante. Franca Masu, derramat a chie ischit iscurtare, galanias de ispantu. De non pèrdere. 



Cuntzertos imbenientes 

>18 trèulas 
Legnago AQUAMARE “Luoghi di Confine” Rassegna - Piazza del Duomo 

>19 trèulas 
Traversetolo (Parma) AQUAMARE Parco Villa Magnani-Rocca

>20 trèulas 
Bra (To) AQUAMARE “Festival delle Province”

>21 trèulas 
Alghero “Festivalguer” Sounds of Sardinya Forte della Maddalena 



www.francamasu.com 



Rassigna Imprenta 



"Aquamare", il capolavoro di Franca Masu 
E' uscito il terzo lavoro discografico dell'artista algherese. Tra i brani in scaletta è presente in versione catalana la cover di "Canzone per Te" 

ALGHERO – Il mare.Odio e amore per generazioni di algheresi. Ispirazione e maledizione per migliaia di poeti e cantori che non possono fare a meno di subire le influenze di tale forza della natura. 

Un’ energia travolgente che può essere condivisa da chi è nato in un luogo le cui radici affondano nelle acque salate del Mediterraneo. E’ questa la magia che ha ispirato dalla prima all’ultima nota l’ultimo lavoro discografico della più importante artista algherese: Franca Masu. 

Aquamare, questo il titolo della terza fatica discografica realizzata dalla cantante catalana accompagnata dai virtuosi musicisti cha da anni collaborano con lei: Marcello Peghin, Fausto Beccalossi, Mauro Palmas, Salvatore Maltana, Andrei Ubach e Marco Malatesta. Mentre Gavino Murgia, Andrea Ruggeri, Giovanni Sanna Passino, Maurizio Delrio e il Karel Quartet sono gli ultimami incontri artistici davvero illuminanti che impreziosiscono questo lavoro. Il tutto coordinato dalla produzione artistica di Michele Palmas. 

Come l’abbraccio del mare, i brani presenti nel cd avvolgono e si insinuano lentamente. Più passano gli ascolti e maggiori sono i brani che rimangono impressi. Presències, gemma del disco in cui un’ atmosfera sintetica vicina a talune cose del Fripp dei Rain Tree Crow si trasforma in un crescendo travolgente che lascia stregati, Sa mama ‘e s’abba, cantata in sardo trasporta l’ascoltatore ed è accompagnato da intriganti atmosfere e ritmiche orientaleggianti, Tria la Vida, ritornello da brividi, dove la melodia dell’accordion di Fausto Beccalossi guida il brano. 

Ma la novità di questa terza uscita discografica sta nel fatto che per la prima volta Franca Masu si cimenta con la lingua italiana. E l’assomiglianza con la grande Mina non è un’ esagerazione, soprattutto per quanto riguarda la dolcezza e la malinconia che esprimono le sua parole…e il rimando alla regina assoluta della musica italiana ci sta tutto. Aquamare s’arricchisce e colpisce per le sue atmosfere jazzy, mentre Mare Aperto, con l’intreccio accordeòn-chitarra classica-contrabbasso, è forse il brano in cui più emerge l’invalicabilità del mare così come dei sentimenti. 

L’arrangiamento degli archi in “Cares” è una dolce litania che accompagna l’ascoltatore mentre in lontananza scorrono le immagini in bianco e nero di una Alghero oramai lontana. Mirant estrelles sarebbe il perfetto promo musicale per la “Riviera del Corallo” da far conoscere in tutto il mondo: un ritmo vagamente arabeggiante e tzigano che sul finale intreccia il canto a tenore ed il sulittu, (tipico flauto in canna della tradizione musicale sarda) di un travolgente Gavino Murgia e i picchi vocali di Franca Masu.

Le liriche struggenti, accompagnate dolcemente da una musica soave, di “Nuvol Blau”, una ninna nanna dedicata al padre Manlio Masu, afferrano il cuore e lo stringono fino alle lacrime. Anche in “Quedar-me sol” si invoca l’amore per la persona con cui si è deciso di affrontare gli ostacoli della vita e superarli insieme. Dolce e delicato l’accompagnamento, chitarra e contrabbasso, della coppia di straordinari musicisti e compositori algheresi Marcello Peghin e Salvatore Maltana. 

L’intro “Carmela”, di Maurizio Delrio, introduce “Querido cielo”, in casigliano. E la Spagna, soprattutto nell’intreccio tra melodie vocali e arrangiamento ed accordi di chitarra e basso acustico , emerge in tutta la sua impetuosità. Per chiudere l’altra cover, anche questa in castigliano: “Alfonsina y el mar” di Ariel Ramierz e Feliz Luna. Una ballata che canta inneggia struggentemente alla solitudine e la bellezza del mare. 

Dopo “El meu viatge” e “Alguìmia”, la voce della Rivera del Corallo è giunta splendidamente alla sua terza prova discografica, quella della maturità. E ascoltando “Acquamare” , emerge che il viaggio di Franca Masu è arrivato ad un punto in cui non si può più tornare indietro. Come un navigatore che ha percorso diverse miglia dalla costa, non può più rientrare in porto. La rotta intrapresa è quella giusta. Deve proseguire, seguendo le stelle. 


Stefano Idili 25/05/2006 16:34:15
asteddu 8 dies a como. Oràrios de "Sardegna Sette" a sas 19.00 e rèprica a sas 21.00. 



 

 
 
 

 

 
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