Cara redazione
“ Gemellaggio creativo oltre le lingue - Una bella esperienza comune del Liceo artistico italiano e tedesco – Bolzano”. Questo il titolo di un articolo letto sul “Corriere dell’Alto Adige”, da cui traggo un riassunto per chi è interessato, e credo valga la pena di leggerlo per capire quanto siano importanti queste esperienze comuni, organizzate dagli insegnanti nelle scuole delle due lingue: tedesco e italiano.
L’obiettivo del progetto di gemellaggio che ha coinvolto le classi terze del Licei artistici “G. Pascoli” e “W. Von der Vogelweide” di Bolzano è stato quello di creare un’occasione di “convivenza” tra i ragazzi dei vari gruppi linguistici. Nell’aula magna del Liceo “Pascoli” è stata recentemente organizzata una serata a conclusione del progetto, serata che prevedeva anche la presentazione dei lavori realizzati dagli studenti di entrambe le scuole nel corso di una settimana intensiva svoltasi in marzo.
Il tema della settimana di progetto prevedeva l’approccio con il cinema e i generi cinematografici e la successiva realizzazione di sei film”corti” legati ai generi horror, comico, drammatico, science-fiction, horror-comico e film di guerra. Per ogni “corto” era prevista solo una battuta: “Signorina Frola?”, “Sì”, oppure nella versione in lingua tedesca ”Fräulein Else?”, “Ja”. Il fine di questa esercitazione, usata anche in molte scuole del cinema, consiste nell’adattare la stessa battuta ai vari generi cinematografici, studiandone quindi le caratteristiche principali soprattutto per ciò che riguarda la recitazione, il trucco, l’ambientazione, i costumi. E gli studenti hanno esibito tutta la loro creatività, sorprendendo anche gli insegnanti che li conoscevano meglio: i ragazzi riescono a dare moltissimo nelle attività di drammatizzazione, diventano liberi e creativi. Si sono potuti per esempio notare, durante la settimana di marzo, due strani extra-terrestri che passeggiavano tranquillamente per le strade del centro di Bolzano suscitando l’ilarità dei passanti, per poi entrare nel museo di Ötzi, convinti che la loro “signorina Frola” fosse la famosa mummia del Similaun.
Un gruppo di ragazzi si è avventurato nei corridoi dei sotterranei del Liceo “Pascoli” per ricreare l’atmosfera cupa e paurosa alla Dario Argento.
I ragazzi, artisti in erba, non si sono soltanto mossi nell’ambiente cinema per cominciare a muovere i primi passi : tre gruppi hanno scelto di confrontarsi con la fotografia, ottimo mezzo espressivo. Anche in questo caso i lavori dovevano rispettare le caratteristiche di un genere e i ragazzi hanno scelto l’”horror”, il comico e la fotografia di guerra. Ne sono uscite fotografie altamente espressive, alcune rielaborate al computer, altre con la tecnica del Viraggio.
Per il genere comico gli studenti dei due Licei si sono lanciati addirittura in una performance: una ragazza seduta in poltrona con tanto di tappeto, lampada e tavolino, ma in mezzo ai Portici… Penso si possano immaginare le reazioni dei passanti che sono state le più strane e tutte documentate dagli scatti dei compagni.
E’ stato un vero successo : lavoro di gruppo tra i ragazzi delle due scuole, arricchimento linguistico , ( tedesco e italiano ), esperienze di drammatizzazione, di solidarietà e acquisizione di competenze tecniche.
Un caro saluto,
Maria Luisa Sotgiu
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