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Diretore: Pepe Coròngiu       Coord.Editoriale: Micheli Ladu
CHISTIONES

16/02/2007 
Sa revesa de sa limba


dae manu manca: Anna Cristina Serra( poetissa e iscritora), Mariantonietta Piga(diretora de s'Ufìtziu de sa Limba in Nùgoro),Frantziscu Casula(espertu de LImba) 

Pro su diàriu “Il Sardegna” e “La Nuova Sardegna” su 2007 at a èssere un’annu de importu mannu pro sa limba sarda cun chentinas de comunas chi ant apertu isportellos linguìsticos e s’Ufìtziu regionale chi est prontu a mòvere. In prus at a èssere s’annu de sa chirca sotziulinguìstica chi at a dare infines inditos pretzisos subra s’istadu de sos faeddadores e de comente costumant a pessare sos sardos in custos argumentos. Sas provìntzias de Nùgoro e Aristanis traballant (cun sa LSC), dae sas àteras non lompet nova peruna. Sunt prontos finas sos finantziamentos ministeriales de sa lege 482 de s’annualidade 2005 chi liongiamus inoghe suta sos artìculos. Chie non resessit a traballare bene faghet gherra a sos àteros e criticat sos chi traballant a manera cuncreta. 



pagina 39 13 febbraio 2007 il Sardegna





Limba alla riscossa 



Il 2007 si annuncia cruciale per la tutela della lingua: tra le iniziative l'a p e r t u ra di uno sportello della Regione e un “Uf i t z i u ” in ogni comune. 



di Marco Sedda







Limba sarda alla riscossa immagini da colorare e testo in limba sarda comuna, agende e calendari in nuorese, borse di tela che riportano poesie nelle diverse varianti. Ma anche una carta dei servizi (per i 16 paesi che hanno aderito all'iniziativa) scritta nella variante locale, Parte dal cuore dell'Isola la riscossa della lingua sarda. 



Nelle sue varianti locali ma anche con sa limba sarda comuna (lsc) adottata dalla Regione per i suoi atti amministrativi. S'Ufitziu de sa limba sarda della provincia di Nuoro ha messo in piedi una serie di iniziative per un 2007 che si annuncia cruciale per la tutela del sardo.



Quasi tutti gli enti locali dell'Isola hanno richiesto alla Regione l'apertura di sportelli linguistici (oltre 250 le richieste arrivate nel 2006), mentre tra le province s' U f i t z i u è attivo solo a Nuoro e Oristano e sta per aprire in Ogliastra. Da impegnata nelle selezione degli esperti che lavoreranno per lo sportello regionale che dovrebbe essere attivato quest'anno.





NEL NUORESE la riscossa del sardo inizia dai bambini e quindi dai gadget che verranno distribuiti

nelle scuole: cappellini e magliette che riportano frasi e in sardo, un quaderno con in lsc e in italiano, e un cruciverba in limba sarda comuna per iniziare a prendervi dimestichezza.



Nelle intenzioni dell'assessore alla cultura della Provincia Peppino Paffi e della direttrice de s' U f i t z i u , Mariantonietta Piga, lo sportello linguistico diventerà un laboratorio e uno strumento per promuovere la lingua e valorizzare la cultura dell'Isola. È IMPORTANTE il 2007 non solo perché sarà operativo s' U f i t z i u regionale, ma anche perché si concluderà l’indagine socio-linguistica sullo stato della lingua sarda.



Promossa dalla stessa commissione di esperti nominata dalla Regione che ha istituito la limba sarda comuna, l'indagine fornirà gli strumenti per capire come, quando, dove e con chi si parla il sardo. Un altro progetto già avviato e finanziato dalla Regione è l'Atlante Toponomastico Sardo che stanno realizzando le università di Cagliari e Sassari. L'Atlante ha lo scopo di rilevare e documentare con criteri scientifici i toponimi in uso nell'Isola. Tante iniziative, insomma, ma anche una grande pecca: sino a oggi è mancato un coordinamento tra i vari sportelli linguistici e Uffici della lingua sarda. 



Un compito che necessariamente dovrà assumersi s' U f ì t z i u regionale. 





Marco Sedda 





Il Sardegna 13 febbraio 2007 



La Nuova Sardegna pagina 30 13 febbraio 2007





La Provincia parla la stessa limba di Soru

di Antonio Bassu





L’assessore e il direttore di S’Ufitziu presentano il primo bilancio dell’attività





NUORO. La Provincia ci crede e rilancia la lingua sarda. Ci riprova supportando l’attivité di “S’Ufitziu de sa limba”, che va avanti con le modeste risorse finanziarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito delle provvidenze per le minoranze linguistiche. Lo ha comunicato l’assessore alla cultura Peppino Paffi, che con la direttice di “S’Ufitziu” Mariantonietta 

Piga hanno tracciato un primo bilancio.



«Si è dato vita a un laboratorio linguistico — ha detto Paffi — che ha promosso e coordinato una serie di iniziative e azioni didattiche che hanno contribuito a promuovere e pubblicizzare la cultura e la lingua sarda. La Provincia ha seguito da vicino tutti gli eventi e le iniziative di livello. Siamo in sintonia con quanto deliberato nell’aprile dello scorso anno dalla Regione, che si propone di adottare sa limba sarda comuna, con norme linguistiche di riferimento a carattere sperimentale per la lingua scritta in uscita dell’amministrazione regionale, e per la traduzione di propri atti e documenti ufficiali. Fermo restando, come previsto dalla legge 482, il valore legale esclusivo degli atti nel testo redatto in lingua italiana.



Il che vuol dire intraprendere il processo verso la “limba sarda comuna” con il concorso, i contributi, le opinioni, i riscontri e le varie verifiche. Da qui la prossima istituzione di “S’Ufitziu

de sa limba sarda” regionale, o sportello linguistico, previsto dal progetto “Una limba pro governare”, approvato dalla giunta regionale il 26 agosto del 2003 e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri». 



La direttrice Mariantonietta Piga ha fatto, in limba, il quadro di tutta una serie di azioni e iniziative che “S’Ufitziu provintziale” ha portato avanti da un anno a questa parte, coinvolgendo le scuole

elementari per insegnare agli alunni a leggere e scrivere in sardo, insieme ai comuni, in ciascuno dei quali è stato attivato uno sportello linguistico.

«Alla fine dobbiamo scrivere in limba allo stesso modo — ha detto la Piga — ma parlando ciascuno “sa limba” con le varianti locali (il dialetto) del proprio paese o della propria zona. Ecco perchù gli operatori degli sportelli linguistici devono essere laureati e conoscere, parlare e scrivere,

“sa limba”, dimostrando di essere motivati e di farlo con passione. Tenendo conto che le amministrazioni sono libere di utilizzarla».



Come supporto all’attività didattica, “S’Ufitziu de sa limba” ha realizzato e diffuso, una cruciverba in limba, due brochure sulle Comunità montane del Nuorese e della Barbagia di Seulo con tutte le informazioni, un quadernone su cui disegnare, leggere indovinelli e filastrocche, imparando a conoscere i prodotti della terra. 



Ai comuni, inoltre, saranno inviati l’agenda 2007, una borsa di tela e magliette con logo in limba scritto da poeti dialettali, un cappellino e una borsa in tela.





Antonio Bassu La Nuova 13.02.2007 


  




 

 
 
 

 

 
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