Con la nuova legge elettorale Ds e Margherita candideranno i loro uomini.
Politiche, Unione in difficoltà
non c'è posto per Soru e Psd'Az Tensioni nei partiti
che dovranno ospitare
sardisti e PS
Vertice in vista
Fabrizio Meloni
Questa proprio non l'avevano prevista. I leader dell'Unione
pensavano di fare cappotto in Sardegna alle prossime
politiche. Ma non sarà così: con la nuova legge elettorale
proporzionale finirà in parità o quasi tra Cdl e centrosinistra.
Un bel guaio: anche perché, a conti fatti, i partiti
temono di non poter rispettare gli impegni presi con
Psd'Az e Progetto Sardegna. Si voterà il partito, non più la
coalizione, e anche con tutta la buona volontà il movimento di
Soru e i sardisti non riusciranno a superare la soglia di
sbarramento (a livello nazionale) del 2 per cento.
DUNQUE NON POSSONO presentarsi da soli, se vogliono
avere la speranza di piazzare almeno un deputato e un senatore
a testa. L'unica speranza, a questo punto, è che i
candidati di PS e Psd'Az siano ospitati nelle liste dei due partiti
maggiori della coalizione, Il presidente della Regione, Renato Soru
GDS gli unici che hanno la speranza di piazzare tra i tre e i quattro
deputati eletti. Ma non in un posto qualsiasi, ma almeno entro
i primi tre o quattro. Perché con la lista bloccata non viene
eletto chi prende più voti nel partito (non esistono le preferenze)
ma chi è sta in testa all'elenco dei candidati.
Ovvio che Ds e Margherita non sacrificheranno (perlomeno
non ne hanno intenzione) i loro uomini per far posti a
quelli di altri partiti. Una questione non di secondaria
importanza. Anche perché in primavera i leader dell'ormai dimenticata Fed si
erano impegnato a garantire almeno due o tre collegi sicuri a Progetto Sardegna e al
Psd'Az. Ora che i collegi non esistono più resta una promessa che nessuna sa come onorare
se non sacrificando qualche proprio candidato di punta o qualche onorevole uscente.
Nelle prossimi giorni, dopo il varo definitivo della legge al Senato i partiti della coalizione
si vedranno per trovare una soluzione. L'idea, si sussurra, è di limitare i danni: Ds e Margherita
potrebbero ospitare un candidato a testa di Psd'Az e PS, rinunciando a un parlamentare
del proprio partito. Ma all'interno della Quercia e della Margherita è già pronta
la sommossa: soprattutto degli uscenti. A nessuno piace restare a casa. In particolare per
far posto ad altri partiti. ¦