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13/11/2005 Itàlia furona

Soru: <Sos sindacados dannargios po s'ìsula>


Soru: la prossima settimana un’assemblea con tutti i sindaci
L'ira di Soru sui sindacati che "tradiscono" la Sardegna





‘’Oggi abbiamo un muro davanti’’. Renato Soru commenta così nella tarda mattinata lo stato della trattativa sulle entrate fiscali che sembrava essere arrivata a una svolta nei giorni scorsi nell’incontro con il Presidente del Consiglio, alcuni ministri e la Ragioneria generale dello Stato. Il Presidente della Regione si rivolge direttamente ai sardi e agli amministratori, chiedendo di tenere alto e semmai di accrescere il livello della mobilitazione e annunciando la convocazione per la prossima settimana di tutti i sindaci dell’Isola, per parlare della questione delle entrate e della legge finanziaria, e ‘’per concordare insieme le forme di una mobilitazione istituzionale’’.




Esplicita la critica ai dirigenti delle organizzazioni sindacali e di categoria, che hanno considerato positivo l’impegno del Governo a versare somme non solo già del tutto riconosciute ma in parte anche già versate per via amministrativa nelle casse della Regione: ‘’Per la Sicilia il Governo ha trovato la forma tecnica per dare subito anche tutto il pregresso, quasi un miliardo di euro, mentre alcuni dirigenti sindacali si sono dichiarati soddisfatti per i soldi che ci erano già stati versati. La nostra iniziativa nasceva proprio dal considerare penalizzante per l’Isola quel trattamento’’, ha detto Soru.




Ha aggiunto il Presidente della Regione: ‘’A loro sembra un successo un comunicato stampa che promette l’impegno del Governo a risolvere il contenzioso in tre o quattro mesi, piuttosto che l’impegno preso l’altro giorno davanti a me e all’assessore al Bilancio dal Presidente del Consiglio in presenza di alcuni ministri. Persino il ministro Tremonti si era già impegnato a trovare le soluzioni in un tempo ragionevole’’. 




Agli stessi dirigenti sindacali, incontrati ieri sera a Cagliari, il Presidente della Regione aveva detto: ‘’Avete fatto una parte che assolutamente non vi compete, avete accettato di fare una discussione che non dovevate fare e preso una posizione che ha danneggiato la Sardegna’’. 



L’altro ponmeriggio, all’arrivo delle prime notizie da Roma e delle dichiarazioni del ministro Pisanu e dei sindacati regionali, Soru aveva commentato: ''Riconoscono che per il tramite di un semplice provvedimento amministrativo può essere definita l’IVA per il 2004 e il 2005: è quello che noi stiamo sostenendo da tre mesi. E’ quello che il Governo cercava di negare fino a due settimane fa dicendo che avremmo dovuto riferirci alla Commissione Stato-Regione e fare la trafila dei siciliani, e invece per il semplice tramite di un provvedimento amministrativo si definisce l’IVA. Noi stiamo dicendo che l’IVA per il 2004 e il 2005 non può essere i 2 decimi, visto che i siciliani hanno i 10 decimi, visto che il Trentino Alto Adige ha i 9 decimi, il Friuli ha 8 decimi. 

Noi stiamo chiedendo per la Sardegna 7 decimi, lo stiamo chiedendo abbondantemente a ragione visto che nel frattempo le spese che lo Stato ha trasferito alla Regione sono enormi. Mentre il governo ci propone seppure in via di acconto i 2 decimi, noi dobbiamo continuare a dire che non possiamo in attesa che venga definito il cosidetto contenzioso, proporre alla Sardegna un bilancio che la strozza in maniera definitiva. La nostra mobilitazione non molla neanche di un passo e anzi è ancora più determinata di prima davanti a un governo che dovrebbe usare questi giorni per definire con la Regione la vertenza che stiamo portando avanti da mesi. Noi non possiamo attendere mesi per gestire questa cosa, noi stiamo attendendo ore, stiamo attendendo questi giorni, io sto continuando a chiamare, a tempestare di telefonate il governo affinche in questi giorni definisca e negozi con il governo regionale una proposta operativa e non faccia promesse che non servono a nulla e tantomeno far finta di fare concessioni spacciando delle cose che sono state rifiutate dal governo regionale prima di adesso''. 


Il Presidente Soru è a Roma oggi proprio per cercare di riaprire il tavolo dove negoziare e definire una proposta operativa con il governo. ‘’Ma tutto è più difficile di qualche giorno fa’’. Da qui anche la decisione di tornare all’assemblea degli Enti Locali per decidere insieme le iniziative.

A segus