Erano avvolte in un panno di velluto e fili d'oro. Esperti al lavoro
per studiare i reperti
Claudio Cugusi
c l a u d i o.c u g u s i @ gd s.s m
¦ Una scatola di metallo zincato, coperta con un panno di velluto rosso e fili d'oro. Dentro, a giudicare da un'iscrizione, le ossa di Martino II, re di
Aragona per un anno, avvolte nel mantello. Lo straordinario
ritrovamento è avvenuto ieri mattina nel corso dei lavori di ristrutturazione della Cattedrale. Le spoglie regali sono
rimaste nascoste per settecento anni nel mausoleo dentro l'altare principale. Ma saranno gli
esperti dell'Opificio di Firenze a dichiarare ufficialmente l'autenticità del ritrovamento. Il
mausoleo di Martino II era stato edificato nel 1676 ma le ossa del principe, ammaliato secondo la leggenda dalla “bella di
Sanluri” e re per un anno nel 1409, si riteneva fossero state
traslate in Spagna. Una vicenda in parte ancora da ricostruire,
se gli esperti confermeranno la bontà del ritrovamento. Davanti alla straordinaria scoperta, ieri mattina gli operai hanno
interrotto i lavori. Subito è stato informato l'arcivescovo Giuseppe Mani e il fatto è stato
segnalato anche alla Sovrintendenza. Sono stati proprio gli esperti cagliaritani a
sollecitare la necessità di ulteriori studi, che saranno eseguiti nei prossimi mesi a Firenze. La storia
vuole che Martino II sia morto dopo un sortilegio che praticato da una bella donna di Sanluri. Nel 1636 fu edicato il
tabernacolo d'argento in Cattedrale ma si considerava che le spoglie fossero state già trasferite. Da ieri non sembra più
così. ¦