Friuli: ufficializzare le lingue minoritarie negli statuti regionali
21/11/2004 - Approfittare del nuovo statuto regionale per essere al passo con l'Europa. Un suggerimento importante è venuto dalla rassegna Puints, in Friuli, durante la presentazione del libro "Le minoranze d'Europa" di Christoph Pan e Sibylle Pfeil dell'Istituto Sudtirolese dei Gruppi Etnici: "Nell'elaborare lo statuto regionale bisogna tenere conto dell'Europa, in particolare della nuova Costituzione che, accanto alle lingue ufficiali dell'Ue, ha individuato una nuova categoria giuridica: le altre lingue parlate ed ufficializzate all'interno dei Paesi Ue nelle quali potrà essere tradotta la nuova Carta - spiega William Cisilino, presidente dell'Istitût Ladin Furlan "Pre Checo Placerean" e moderatore della serata - se in sede di stesura del nuovo statuto non si vuole riconoscere l'ufficialità delle tre lingue minoritarie regionali, si sappia che resteremo fuori dai futuri programmi di finanziamento Ue".
Quello delle minoranze linguistiche europee è un aspetto fondante dell'Unione Europea, modellata sullo slogan "unità nella diversità culturale": nella Ue allargata a 25 membri, un europeo su 7 appartiene ad una minoranza linguistica. E' uno degli interessanti dati forniti da Pan, coautore del libro che è già stato presentato presso il Consiglio europeo e il Parlamento italiano, prima di approdare per la prima volta in Friuli in Casa Turoldo. Alla serata sono intervenuti anche Gebhard Dejaco, presidente dell'Istituto Sudtirolese editore del libro, Bojan Brezigar, presidente dell'Ufficio Europeo per le Lingue meno diffuse (EBLUL), una delegazione dell'Università della Calabria costituita da operatori in lingua arbereshe (albanese).
L'appuntamento con Puints torna venerdì 26, alle 20.30 sempre a Coderno, con un incontro moderato da Anna Bogaro, direttrice del portale www.lenghe.net, alla scoperta delle minoranze dell'Artico e della realtà armena con la partecipazione di Ararad Khatchikian, friulano-armeno esperto di sleddog e musicista, Gianni Fachin, regista del film "Sulle orme di Balto" girato per la Rai proprio per raccontare l'impresa su slitta trainata dai cani di Ararad, un esponente dell'Associazione Armeni in Friuli Venezia Giulia e l'assessore alla cultura del Comune di Sedegliano Lorenzo Zanon.