Scrittura creativa a scuola "Una fuga sbagliata" č il titolo del primo libro scritto dagli alunni della quinta A della scuola elementare Rizzeddu di Via Washington di Sassari, Circolo didattico Galileo Galilei. Centosessanta pagine corredate dai disegni dei piccoli giallisti, prodotte in tre mesi di lavoro diretto dal docente Giovanni Gelsomino. Il lavoro č iniziato a Settembre, "esattamente il secondo giorno di scuola" raccontano i giovani scrittori. Lidea era quella di scrivere un romanzo, "meglio un giallo" disse qualcuno, e tutti concordarono."Diventare scrittori ci intrigava", soprattutto dopo l'esperienza del diario, fatta l'anno prima e proseguita poi, autonomamente, da ognuno degli alunni durante l'estate ed ancora oggi.
Esperimenti di scrittura creativa in classe che hanno prodotto un libro poi stampato in mille copie e che ha gią avuto le prime presentazioni al pubblico: presenti i piccoli ed emozionatissimi autori, il professor Gelsomino e il dirigente scolastico Pier Luigi Casidu.
Liniziativa č stata lodata anche dai pedagogisti, non a caso la prefazione del testo č stata affidata a Gesuino Piras, neuropsichiatra infantile e Psicoterapeuta: "Un importante fattore di originalitą dell'impresa, con la carica di sperimentazione che la distingue, sta nell'abilitą appassionata e condivisa di un gruppo-classe che coltiva l'interesse per la scrittura, insieme come itinerario di apprendimento e nuovo gioco creativo della comunicazione e delle relazioni".
"Č stato un lavoro entusiasmante, per me e per gli alunni", racconta il professor Gelsomino: "Non c'č mai stato un calo di tensione: molti hanno continuato a scrivere a casa, anche quando non gli veniva chiesto. Fin da subito c'č stato un coinvolgimento, non solo emotivo, da parte delle famiglie che hanno, tutte indistintamente, condiviso l'iniziativa e verificato man mano che il lavoro procedeva, che aumentavano nei bambini la capacitą e la maturitą dell'approccio con la scrittura e la lettura. Per restare dentro i tempi che ci eravamo dati all'inizio, abbiamo ridotto, nell'ultimo mese (sempre su proposta degli alunni) il tempo del dopomensa e rinunciato al film in classe del sabato mattina. Lo hanno fatto per scrivere: forse uno dei pochi casi in cui la televisione si č rivelata meno attraente".
