29/07/2004 Sientzias Polìticas de Casteddu sighit a istransire sa limba
Cussu master sena limba...(2)
Cagliari martedì 17 giugno 2003
v Al Preside della Facoltà di Scienze Politiche
Al Direttore del Master per “Operatori della Pubblica amministrazione in Sardegna”
Università di Cagliari
v p.c. all’Assessore Regionale alla Cultura
Regione Autonoma della Sardegna
v p.c. al Magnifico Rettore
dell’Università di Cagliari
Spettabile Preside
abbiamo appreso dagli organi di stampa del prossimo inizio, presso la Sua facoltà, di un Master Universitario per “Operatori della Pubblica Amministrazione in Sardegna” attivato con il sostegno finanziario della R.A.S., ex lege 26/97 sulla lingua e cultura della Sardegna.
Ciò posto ci chiediamo per quale motivo nel programma di tale Master viene accuratamente evitato ogni riferimento alla lingua sarda.
Eppure dovrebbe esserLe noto che già dal 1999, in forza della Legge n. 482, la lingua sarda è entrata nel ristretto novero delle minoranze linguistiche storiche insieme alla lingua delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino e l'occitano, tutto ciò in attuazione dell'articolo 6 della Costituzione ed in armonia con i princípi generali stabiliti dagli organismi europei ed internazionali.
Noi riaffermiamo pertanto e a maggior ragione che, se un Master è finanziato con i fondi della legge regionale sulla lingua e la cultura sarda ed in quanto, secondo lo spirito della legge, lingua e cultura devono andare di pari passo, questo non può non contenere nel suo programma, come peraltro fatto negli altri Master attivati presso altre facoltà dell’Ateneo cagliaritano, un riferimento forte al tema del bilinguismo visto anche come prospettiva di utilizzo della lingua di minoranza nella Pubblica Amministrazione ai sensi della legge 482/99.
Con Rispetto
Per Limbasarda Sotziu pro s’Identidade
Il Presidente
Dott. Antonello Carai