06/06/2005 Seberos de imprenta/Unione Sarda de
su 04-05
Nasce a scuola il dizionario in limba
È un vocabolario che nasce in famiglia, appreso da bambini e parlato a casa più per abitudine che per scelta. A scuola è diventato un dizionario multimediale con duemilacinquecento parole tradotte dal sardo ogliastrino all'italiano. Un lavoro durato tre anni che porta la firma degli studenti del Liceo socio psico pedagogico Maria Immacolata di Lanusei. E dietro quell'elenco di vocaboli tradotti, trascritti in alfabeto fonetico e affiancati dalle varianti ogliastrine si nasconde il mondo dei pastori e delle massaie, del fabbro e del falegname, la casa, la campagna, il pane e il formaggio studiati, scoperti tra interviste e visite guidate, ricerche e confronti. Un clicUn percorso scolastico che esce dall'aula per conoscere la realtà locale, la lingua e le tradizioni e che si trasforma in viaggio virtuale: l'Ogliastra in un clic. L'intero lavoro, di cui il dizionario è solo una parte, è diventato un cd rom dal titolo "Recupero della parlata ogliastrina", inserito nel progetto regionale di tutela e valorizzazione della lingua sarda. Una sezione del cd, realizzato dagli alunni grazie anche alla consulenza del professor Andrea Deplano, è dedicata alla flora con le indicazioni del nome scientifico e di quello comune e tantissime immagini, della ginestra per esempio ci sono 85 foto. Poi il sambuco, il fico d'india e altra vegetazione tipica. I costumiNell'opera è presentato anche il costume sardo, maschile e femminile, analizzato e descritto in tutte le sue parti attraverso immagini fotografiche e le spiegazioni di una voce narrante che indica il nome dei singoli indumenti in italiano e in sardo. E sul video scorrono gli abiti tradizionali dei diversi paesi ogliastrini indossati dagli studenti. Poi musiche e filmati nella sezione dedicata al ballo sardo. E gli studenti da modelli diventano esperti ballerini a passo di "ballu tundu". Il questionarioNel cd sono contenuti anche i risultati di un questionario proposto agli studenti dai loro insegnanti per valutare la conoscenza della lingua sarda. I dati emersi, e illustrati attraverso alcuni grafici, dicono che su un totale di 115 alunni il 43 per cento ha una buona conoscenza della lingua, la maggior parte ha iniziato a parlare il sardo tra i sei e i dieci anni e lo usa negli ambienti familiari e con gli amici. Alla domanda "lo studieresti a scuola?" l'81 per cento ha risposto sì, e ha espresso il desiderio di iniziare già dalle elementari. A conclusione del lavoro il preside Ernesto Nieddu, il professor Paolo Sansonetti e gli altri docenti che hanno seguito gli alunni nel progetto hanno espresso viva soddisfazione per l'entusiasmo e l'impegno dimostrato dagli alunni, "hanno lavorato con grande responsabilità ? ha detto il preside ? e questo ci spinge a continuare con queste iniziative". Maria Franca Campus