Il 20 giugno 2005 si è riunita la Commissione giudicatrice del concorso AViSa, bandito dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico per la promozione dell’antropologia visuale in Sardegna.
La Commissione - formata da Paolo Piquereddu, Direttore Generale dell’ISRE, da Ignazio Figus, Funzionario tecnico dell’ISRE, e dai registi Gianfranco Cabiddu, Giovanni Columbu, Salvatore Mereu - esaminati settanta progetti dei settandue pervenuti (uno è stato escluso perché redatto da autori non residenti o nati in Sardegna, un altro è stato escluso perché pervenuto fuori termini), ha ritenuto di poter assegnare il previsto finanziamento di 50.000 EURO ai seguenti:
Panas, fiction di Marco Antonio Pani: 25.000 EURO;
Il suono della miniera, documentario-fiction di Mario Piredda: 17.000 EURO;
Furriadroxius, documentario di Michele Mossa: 8.000 EURO.
I tre progetti, che saranno prodotti dall’ISRE, verranno realizzati nei prossimi mesi e proiettati, in prima assoluta, entro l’anno con apposita iniziativa dell’ISRE.
La Commissione ha espresso la propria soddisfazione per l’originalità, l’interesse e la qualità di una significativa percentuale dei progetti pervenuti e auspica che l’Istituto possa reperire altre risorse per favorire la realizzazione di ulteriore opere pervenute al concorso. In particolare, al tal fine, la commissione ha segnalato le seguenti opere: quale lavoro sperimentale d’animazione Dopo trent’anni prima di Silvio Camboni; quale documentario etno-antropologico Il mare di spalle di Andrea Campus; quale fiction d’impronta realistica Ricordo d’estate di Francesco Paolo Mazzei; quale fiction di contenuto fantastico-mitologico Su sprigu di Gianluca Nieddu, Davide Zanza e Roberta Ida Muscas.