Ho appena letto sul “Corriere dell’Alto Adige”una novità: questa sera in l’Alta Badia, alla Casa della Cultura di La Villa, verrà presentato al pubblico il film sulle leggende ladine ‘Il regno di Fanes’ con sottotitoli e voce narrante in lingua italiana. E’ un’opera che ha già riscosso un grande successo di pubblico e di critica, che mette in scena le celebri leggende dolomitiche, rifacendosi ai testi raccolti all’epoca da Karl Felix Wolff.
La storia del regno di Fanes è la testimonianza più importante della tradizione orale ladina e riassume le vicende di un popolo che, a causa di guerre per il potere e per le ricchezze di cui voleva appropriarsi il suo sovrano, andò in rovina.
Tra le cime delle Dolomiti nacquero leggende fantastiche che dal neolitico giunsero oralmente alla fine dell’Ottocento e poi, grazie alla raccolta di Karl F. Wolff, ai giorni nostri.
Ricordo che da bambina avevo letto alcune storie de ‘Il regno di Fanes’ e la mia nonna ladina me ne raccontava altre la sera, prima di addormentarmi: ho ancora un vago ricordo della principessa Dolasilla che era a capo del popolo dei Fanes, dotata di armi magiche, che faceva del suo popolo, proveniente dall’alto delle crode, un popolo vittorioso nella conquista della grande conca di Cortina e iniziò una lunga lotta contro gli altri regni limitrofi fino all’ineluttabile colpo di scena architettato dal destino.
Il film, prodotto ha Hans Peter Karbon per la Rai Ladina e Rai Sender Bozen, verrà trasmesso nel 2006 sui canali regionali di Rai Tre. Gli autori dei testi e delle sceneggiature sono lo scrittore e sceneggiatore Roland Verra e SusY Rottonara, cantante lirica e musicista, che è anche l’autrice delle musiche del film. La regia è dello stesso Roland Verra, quello stesso che vi ha mandato un articolo sulla minoranza ladina “Ladinia, separaos non si binchet”.