LIMBASARDA - SOTZIU PRO S'IDENTIDADE

ASSOCIAZIONE CULTURALE SHARDANA

APPELLO  A TUTTI GLI STUDENTI UNIVERSITARI SARDI

SOSTENETE I VOSTRI ESAMI E LE VOSTRE TESI DI LAUREA IN LINGUA SARDA

            E' sempre più chiaro alla pubblica opinione  quanto è importante nel mondo globalizzato di oggi preservare la propria diversità. Per i sardi ciò significa mantenere la propria identità, la propria cultura e la propria lingua.

            Questo consentirà alla Sardegna di avere una popolazione legata al territorio, che conosce i saperi locali e li sa sfruttare per creare un sistema di valori e di ricchezza anche economica e materiale.

            Lo Stato, la Regione, l'Università fanno qualcosa, ma tutto ciò non è abbastanza.  E' necessario l'impegno personale di ognuno di noi per testimoniare un processo che altrimenti rischia di arenarsi.      

            Ci sono infatti nella società sarda settori che sono contrari per varie ragioni al rafforzamento del senso di identità popolare e partecipano con il loro non fare o con il loro ostruzionismo al processo di demolizione della nostra cultura.

            E' assurdo che il sardo, lingua tutelata dallo Stato con la legge 482/99 che realizza con grande ritardo il dettato costituzionale dell’art. 6, non possa ancora vantare una cattedra ufficiale nelle università sarde.

Noi crediamo che gli atenei sardi abbiano le risorse e il diritto-dovere istituzionale  per fare ciò !!!

            Agli studenti sensibili a questo problema, facciamo l'appello a sostenere i propri esami e le proprie tesi di laurea in sardo così come consente la legge statale 482/99, per dare una testimonianza concreta in favore della nostra lingua, della nostra cultura e della nostra identità.

       In questo modo ha fatto Giorgio Demurtas di Villagrande Strisaili che lunedì 27 Ottbre 2003 si è laureato in Ingegneria Elettrica discutendo in sardo una tesi sulle centrali nucleari.

            E lo ha fatto perché ci crede, per salvare la nostra diversità che alcuni in Sardegna vorrebbero sacrificare in nome di un provincialismo e di un cosmopolitismo che racchiude l'antico e immarcescibile complesso - vergogna di essere sardi. Complesso che le giovani generazioni dimostreranno di non avere purché essere sardi è un valore, non un limite.

LIMBASARDA PO ESSERE E PO B’ESSERE ! ! !

P.S iscusade ca s’appellu est in italianu.

 

 


 

 

 

 

 

 

 A segus