Mosaltres algueresos cerquem de difendre la nostra llengua
de Enrico Loffredo
Di seguito vi invio un commento su un'articolo apparso sul vostro sotziu
in limba.
Nota all'articolo del Il Sassarese n.479 15/12/2005 a firma Fabritziu
Dettori. Più sotto la versione in algherese.
A qualqui u en Sardenya ha sempre dat enfado que mosaltres algueresos
cerquem
de difendre la nostra llengua. Aquesta ciutat ha de sempre acollit entre
els seus fills immigrats de tota l'illa, no sol logudoresos, ma campidanesos
e nuoresos, això per dimosatrar que sem de sempre estrada una comunitat
oberta.
Si qualqui u ma parla en logudores o en sasseres jo lo comprenc com fa la
majoria dels algueresos Dit això, si es ver come mosaltres creiem que la
llengua sarda sigui en peril de descompareixer, això s'encara mes ver per
l'algueres, que s'arribat a un punt de mort. Tenc meravella que un sard
amant
de la sua llengua no reseixe a comprendre que la descompariçiò de l'algueres
sigui tambè la perdita de un poc de el mateix. Una petita comunitat, avui
forsis deu-mil algueresos-parlants, cerquen de resistir, all'invasiò
dell'italià.
Els sard parlants sa son de sempre ambientats en aquesta ciutat, los de mes
han emparat a parlar l'algueres, ma resixi dificil comprende perquè un sard
que ha decidit de viure all'Alguer sigui enfadat si altros cerquen de
impararlo
i difençarlo, i sobretot vulguariva comprendre percosa els algueresos tenen
de diventar trilingues. Vol de recordar que un algueres come Antoni Lo
Frasso
en lo seu treball, assai coneixiut en el sou temps en terres espanyoles,
?Los diez libres de fortuna d'amor? (1573), citat també de Cervantes
(ironicament)
en el seu Don Quixote, ha escrivit en aquellos llibres algunes poesies en
sard, això per diure que l'algueres no es estat mai exlusiu, ma ha convivit
i condividit amb la llengua sarda. Bastarive coneixer l'algueres per veure
quante sardismes hi son. Avui la situaçiò es assai canviada, la trasmissiò
linguistica es sempre mes poc tremandada en família o al carrer, es tot
deixat
a l'escola i a la TV, per això son diventats emportants los cursos
d'algueres,
també en l'administració publica, considerat també que la majoria de
mosaltres
algueresos parlants no sabem escrivir emprant la normativa unificada del
Pompeu Fabra, basta veure com escriv jo. Com sigueriven emportants
intervenir
amb la Televisiò o les ràdios, per fer que utilitzin come primera llengua
el català de l'Alguer. La situaçiò es assai greu, i ningù sa te
d'escandalitzar
percosa la Generalitat de Catalunya entervenieix per temptar de salvar
l'algueres,
mostrant mes sensibilitat de quanta n'ha tingut l'estat italià i la regiò
sarda (forsis percosa tenen també interessos politics).Permeteu.me una
annotaçiò
final, per recordar que un dels simbols mes emportants de la Naçiò Sarda,
Eleonora d'Arborea, era nada a Molins de rei, en Catalunya de la familia
Bas-Serra, els nostres reports tra pau i guerra amb aquella naciò es lloncs
de secols, mes de aquellos amb la naçiò italiana. Deixem-mos morir en pau
lloitant democraticament per siguir lo somniu de defençar la llengua dels
nostres pares, contre la superficialitat i l'indiferencia.
Enrico Loffredo
Che a qualcuno in Sardegna il fatto che gli algheresi cerchino di tutelare l'algherese ha sempre dato un po di fastidio. Che questa città abbia accolto
tra i suoi figli frotte di immigrati da altre parti dell'isola, dimostra solamente di essere sempre stata una comunità aperta, al di la degli
stereotipi con cui qualcuno vuole descriverci. Detto questo se è vero com?è vero che
la lingua sarda sia in pericolo di estinzione, è ancora più vero che l?algherese
sia agonizzante. Mi fa molta meraviglia che un sardo amante della sua lingua
non riesca comprendere che la scomparsa dell?algherese sarebbe anche la
scomparsa
un po di se stesso. Facciamo parte di una comunità sempre più piccola, oggi
forse diecimila persone catalano parlanti, cercano di resistere, all?attacco
dell?italiano. I sardo algheresi si sono sempre ambientati nella nostra
città,
molti, i più hanno appreso a parlare l?algherese, affascinati da questa
lingua
melodiosa e unica nel panorama sardo. Se qualcuno mi parla in logudorese
o sassarese io lo capisco, come me, la maggioranza degli algheresi, non
riesco
a capire perché un sardo che ha deciso di vivere ad Alghero non voglia
capire
e apprendere l?algherese, e senta disagio se qualcuno cerca di impararlo
e difenderlo, ma sopratutto vorrei capire se in base a quale logica gli
algheresi
dovrebbero diventare trilingue. Ricordo solo che un algherese come Antoni
Lo Frasso nella sua opera, molto diffusa all?epoca, nei territori spagnoli,
?Los diez libres de fortuna d?amor? (1573) scrisse e pubblicò in quei libri
alcune poesie in Sardo, questo per dire che l?algherese non è stato mai
esclusivo,
ma ha condiviso ed ha convissuto con la lingua sarda. Oggi la situazione
è molto cambiata, l?interscambio linguistico avviene sempre meno nelle
famiglie
o nella strada, tutto è demandato alla scuola, o alla TV, per questo
diventano
importanti i corsi di algherese anche nella pubblica amministrazione, in
considerazione del fatto che la maggioranza degli algherese-parlanti non
sappiamo tradurre graficamente il nostro parlare secondon la normativa del
catalano unificato del Pompeu Fabra. Come sarebbero importanti interventi
verso radio e televisioni affinché usino come prima lingua l?algherese,
l?azione
che si sta tentando di compiere, scimmiottando un termine clinico, è quella
di terapia intensiva, e non c?è da scandalizzarsi se la Generalitat de
Catalunya,
ha dimostrato molta più sensibilità e disponibilità di quanto abbia fatto
lo stato italiano e la Regione Sarda. Un ultima annotazione giusto per
ricordare
che uno dei simboli tanto cari ai sostenitori della nazione sarda, Eleonora
d?Arborea, era nata a Molins de Rei, in Catalogna dalla famiglia Bas-Serra,
i nostri rapporti con quella nazione tra periodi di pace e di guerra dura
da secoli.
Lasciateci morire lottando pacificamente per un sogno difendendo la lingua
dei nostri padri, anche contro l?indifferenza e la superficialità
Enrico Loffredo.