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12/12/2004 Rassigna de s'imprenta - Tottus in Pari

La Limba de Mesania

di Cristoforo Puddu

Antonio Sanna (Bonorva,1918–Cagliari,1981), profondo studioso e titolare della cattedra di linguistica sarda nell’Università di Cagliari, scriveva che “la lingua è il legame più vitale, più ricco e più sottile tra le generazioni passate, presenti e future” e “la fisionomia linguistica di un paese è il risultato di una serie di vicende storiche”. E proprio da una limba storicamente identitaria e indipendente, con caratteri distintivi, ricchezza morfologica, sintattica e lessicale, è nata la proposta del “Comitau abbía a unu sardu comunu” che, in quella di Mesania individuata nel territorio storico del giudicato arborense, ha trovato la naturale parlata da proporre a fondamento dell’ideale unificazione della lingua sarda e nell’immediato ad uso dell’Amministrazione della Regione. Oltre a sollecitare la lingua di riferimento per l’Amministrazione, il progetto prevede: tutela, ufficialità e valore legale per tutto il sardo; regolarizzazione e unificazione dei criteri di scrittura, frutto di “un’inditu arrexonau”. I tre punti guida della proposta, come sostenuto da Mario Puddu nei due incontri-dibattito tenuti a Bono, in occasione della “Festa de sa literatura sarda”, e a Santu Lussurgiu nelle muristenes di San Leonardo, sono “il realistico ponte per la lingua comune del futuro e rispondono a una richiesta di unità di tutti i sardi, nell’equità e dignità individuale e di popolo”. Contrario decisamente alla limba de Mesania, anche se disponibile ad altre proposte, si è dichiarato il direttore dell’Ufitziu de sa limba sarda della provincia di Nuoro Diego Corraine. Già componente della contestatissima commissione LSU, di cui ormai è solitario difensore, ha illustrato la politica linguistica attivata nel territorio nuorese in attuazione delle leggi in materia (482/99) e secondo le indicazioni emerse con la definizione della Limba Sarda Unificada. Intervento di estrema correttezza intellettuale quello di Massimo Pittau che, riconoscendo l’errore politico di aver sottoscritto il progetto LSU elaborato per uso esclusivo dell’Assessorato Regionale, ha auspicato nel futuro il recupero della totalità del patrimonio linguistico e il coinvolgimento democratico di tutto il sardo. L’editore Francesco Cheratzu, sostenitore con la casa editrice Condaghes del progetto limba de Mesania, ha fatto il punto sull’attuale impegno editoriale sardo verso la scuola e sul “prodotto limba”, ritenuto risorsa trainante per l’economia e per la cultura di riscatto del popolo sardo. I moderatori degli incontri di Bono e Santu Lussurgiu sono stati rispettivamente Michele Pinna, responsabile dell’Istituto Camillo Bellieni, e il noto giornalista e scrittore Paolo Pillonca. Quello della lingua unitaria sarà un processo lungo, da verificare con i nuovi responsabili della politica culturale sarda, e dialetticamente non indolore. Riteniamo comunque insostenibile il lavoro della commissione LSU perché localistico, limitato nell’attuazione e penalizzante per l’intero patrimonio linguistico in quanto non ha considerato la complessità e ricchezza della macrovariante sarda-campidanese. 

Cristoforo Puddu


CIRCOLO A.M.I.S. (Alleanza Milanese Immigrati Sardi) CINISELLO BALSAMO fondato nel 1997

Tel. 02-66048257 339-8445967 responsabile: Massimiliano Perlato “Tottus in Pari” è nella pagina internet: www.circoloamis.it/pagparis.htm 

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