con il patrocinio di:
regione sarda assessorato della pubblica
istruzione, provincia di sassari, sovrintendenza scolastica
regionale,
provveditorato agli studi di sassari.
il presidente Maria Antonietta Mazzone scrive:
sar una stagione importante quella che ci aspetta, ci
apprestiamo a "celebrare" la consacrazione di un'idea vincente che ha
superato il suo primo decennio di attivitą.
sono sempre pi numerose le scuole, gli insegnanti che riconoscono nel teatro un efficace
strumento di carattere sociale, non solo per la valorizzazzione della cultura
dei popoli, ma anche come mezzo capace di combattere devianze giovanili e
di approfondimento e confronto con temi e realt diverse.
insomma, un momento diverso della vita scolastica, un approccio all'apprendimento
senza retorica n nozionismo, in poche parole una scuola pi facilee
pi semplice; la scuola della vita...che apre i cuori , che ci fa
piangere esorridere , che regala emozioni e fa conoscere spaccati di
vita. Le emozioni saranno ancora una volta tante come solo i bambini,
i ragazzi con la loro semplicit e spontaneit sanno ragalare.
tredici anni sono una "misura di tempo" sufficiente per fare bilanci
obiettivi, per capire le scelte fatte, per correggere e ripensare se necessario.
e il bilnacio visto dalla nostra ottica non pu essere che positivo, ma
uno sforzo in pi sempre possibile perch questa esperienza divenga
sempre pi condivisa. tutti i nostri sforzi sono orientati ad
assicurare e garantire la buona riuscita della manifestazione.
un doveroso grazie a quanti con la loro partecipazione , la loro opera
oattraverso il contributo economico , consentono la realizzazione
della rassegna: il mondo della scuola, le amministrazioni comunali, la
regione sarda, la provincia di sassari, il provveditorato agli studi
di sassari, e tutto il personale della comunit montana.
E indetta la 3
edizione della "rassegna internazionale teatro scuola" che si svolgerą
nel mese di apreile 2006 nei comuni della sesta comunit montana
"Monte Acuto" (Ozieri, Al dei sardi, Ardara, Berchidda, Buddus, Ittireddu,
Mores, Nughedu san Nicol, Oschiri, Pattada, Tula) la rassegna si
articola in due sezioni:
1- opere teatrali in una delle lingue
minoritarie d'europa,
2- opere teatrali nei dialetti regionali o anche
in lingua italiana, in questo caso le tematiche, la scenografia, gli
eventuali costumi, le canzoni dovranno avere uno spiccato carattere
regionale.
la rassegna aperta a gruppi scolastici appartenenti alla
scuola materna, alla scuola dell'obbligo, e alle scuole superiori.
saranno ammessi a partecipare:
1-lavori editi o ined iti in lingua
minoritaria (albanese, catalano, franco-provenzale, croato, friulano,
gracanico, ladino, occitano, rom, sardo, sardo-corso, sloveno e
tedesco.)
2- lavori editi o inediti in dialetto regionale con le
caratteristiche di cui alla relativa sezione.
la rassegna si prefigge
la promozione del linguaggio teatrale nella molteplicit dei suoi
codici espressivi (drammatizzazione, gioco drammatico, teatro
d'ombre, burattini, marionette etc).
nell'attivit scolastica,la valorizzazione e la tutela delle lingue minoritarie e regionali e il confonto fra le stesse.