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14/04/2005 Rassigna de s'imprenta/Unione sarda de su 14/04/05

I vincitori del Premio Ozieri

de Rossano Sgarangella

Saranno premiati domenica, alle 11, nel teatro civico, i poeti che hanno partecipato all'edizione 2004 del Premio Ozieri di letteratura sarda. Dopo 46 anni la creatura di Tonino Ledda che nel lontano 1956 ebbe l'intuizione di mettere in piedi un premio in "limba", primo in Sardegna e padre dei moltissimi nati successivamente, continua a ingrossare il prezioso giacimento che già vanta il Premio Ozieri, sulla poesia e sulla prosa nelle varie varianti linguistiche isolane. Un patrimonio culturale di estremo interesse che purtroppo non ha trovato ancora una giusta valorizzazione. Eppure, sottolinea il segretario Antonio Canalis, «questi anni hanno registrato il passaggio nella "palestra letteraria" del premio di oltre duemila autori. Certo, non si pretende che tutti i lavori presentati abbiano dignità letteraria, ma tutti indistintamente racchiudono preziosi elementi se non altro in termini linguistici ed etnodemologici. Il tutto costituisce un elemento letterario importante che va conservato, studiato e reso disponibile». Le opere sono state esaminate da una giuria composta da Nicola Tanda (presidente), Clara Farina, Franco Fresi, Paolo Pillonca, Anna Cristina Serra, Salvatore Tola e Antonio Canalis. Prima assoluta per la poesia inedita si è classificata Maria Sale di Chiaramonti con la poesia Retrattos cuados. Al secondo posto la poesia Femina di Cristiano Becciu di Ozieri e al terzo Giambernardo Piroddi di Sassari per Rumore serenu. Il premio speciale Tonino Ledda è andato a Giovanni Fiori di Ittiri per la poesia A giannas abertas. Altre segnalazioni a Gabriella Orgolesu Cleide di Olbia, Escuchame rayo de la aurora, Giovanni Andrea Migheli di Santulussurgiu, S'ebbutza, e Antioco Cappai residente in Olanda, Pensamentos, che riceverà il premio speciale del Messaggero Sardo per gli emigrati. Per la prosa il primo premio è stato attribuito al racconto Ill'occhj troppu mari scritto da Gianfranco Garrucciu e Riccardo Mura di Tempio. A seguire Ivo Murgia di Cagliari con A prima manu e Andrea Chessa di Nuoro con Unu basu. Nella sezione tra poesia e canto sono stati premiati Giacomo Murrighili di Loiri, Trentasei gaddurésu, Salvatore Murgia di Macomer, Drommi e bisa, e Angelo Porcheddu di Banari, Unu fiore de paghe. Nelle ultime edizioni il premio ha voluto istituire poi alcune segnalazioni particolari. È stato così conferito all'artista Maria Lai un premio speciale per una personalità sarda che si sia particolarmente distinta nel mondo della cultura, del sapere e dell'arte. A Georg Maag, preside della facoltà di Lingue e letterature straniere dell'Università di Stoccarda, è stato assegnato un premio speciale per una personalità, anche non sarda, che abbia contribuito a far conoscere la Sardegna e la sua cultura. Infine i Tenores di Seneghe si sono aggiudicati il premio speciale istituito per un gruppo che abbia valorizzato e tramandato con rigore e modernità la tradizione etnomusicale della Sardegna. Domenica le poesie saranno recitate da Clara Farina, Franco Fresi, Nino Pericu e Anna Cristina Serra. Rossano Sgarangella 

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