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12/04/2005 Rassigna de s'imprenta/Unione Sarda 11/04/05

Laconi "Sa limba sarda de mesania", il convegno abolisce il dialetto unico

de Barbara Curreli

Sa "limba sarda de mesania" come proposta alternativa alla lingua sarda unificata. Durante il convegno regionale, tenutosi a Laconi, esperti e appassionati hanno presentato la problematica della lingua sarda. La Regione ne ha voluto creare una ufficiale, uguale per tutti, che venga utilizzata nei documenti ufficiali, ma si naviga ancora su mari tempestosi. I dialetti infatti sono tanti e non si può pensare di crearne a tavolino uno che riassuma tutte le identità. La commissione di esperti nominata dalla Regione si mise al lavoro per creare una nuova lingua, ma il risultato non è stato apprezzato e sotto continue critiche non ha ancora, a detta degli esperti, una sua validità. Questa proposta alternativa presentata da esperti quali Mario Puddu e Maurizio Virdis e da Giuseppe Corongiu, fondatore de "Su sòtziu de sa limba sarda", insieme con altri collaboratori, come il ricercatore Michele Ladu e l'editore Francesco Cheratzu hanno presentato questa "limba de mesania", una via di mezzo tra campidanese e logudorese, una lingua parlata dall'Oristanese all'Ogliastra che può vantare un processo di unificazione dovuto ad un percorso storico. In merito a questa lingua è stata fatta una proposta ortografica che consenta di avere anche una lingua scritta. Sono però tutti d'accordo che "toccada a foeddai meda per evitare che muoia". Mantenendo la tradizione si possono accettare anche modifiche e le modernizzazioni della lingua. Mario Puddu ricorda che "sa limba è sa zente, sa carta de identidade sua". Sono stati presentati anche la rivista digitale "Diariulimba" e il sistema per apprendere il sardo gratuitamente su Internet "Iscolimba". Barbara Curreli

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