08/04/2005 Londra, 8-10 aprile 2005, "Italian Jazz Festival"
Sa Regione gastat po unu festival jazz in Londra?
Mentre, a detta della Giunta Regionale, si tagliano gli sprechi e le spese "inutili" di lingua e cultura sarda, su numerosi siti internet è comparsa la pubblicità di un festival jazz a Londra con il patrocinio di diverse regioni italiane tra cui la Sardegna. L´iniziativa organizzata dall´Associazione Italians of London, punta a promuovere ed esportare il talento nostrano nella musica jazz e rientra nell´ambito della mostra "La dolce vita", ospitata all´Earls Court Exibitions Center di Londra. Nella magica atmosfera della "Piazza" italiana e dei suoi caffe´ il pubblico sara´ circondato da suoni, colori e ricordi dell´incantevole e affascinante bellezza italiana. E´ una manifestazione assolutamente nuova rispetto le precedenti perche´ sino ad ora si e´ sempre cercato di importare il jazz parlato dagli americani; oggi, invece, si vuole far parlare il jazz italiano. A questa prima edizione partecipano la Regione Emilia Romagna con l´Amministrazione Provinciale di Parma e le Regioni Lazio, Campania e Sardegna. Secondo il programma l´8 aprile si esibira´ il sestetto Marco Zurzolo; il 9, Marco Tamburini e il quintetto Woodstore; mentre il 10 aprile sara´ la volta del quartetto John Serrapica e Rosario Giuliani. Ogni artista rappresenta una Regione. Marco Tamburini l´Emilia-Romagna, Marco Zurzolo la Campania, i Woodstore la Sardegna, Rosario Giuliani il Lazio e poi c´e´ John Serrapica, un italoamericano di New York, per meta´ campano e per meta´ siciliano. Direttore del Festival: Alessio Balduini, bolognese, Vice Presidente dell´Associazione Italians of London.
Speriamo vivamente che la notizia delpatrocinio della Regione Sardegna non sia vera. Perché significherebbe non avere rispetto di niente e di nessuno, mentre si tagliano milioni di euro ai danni della cultura sarda.
Woodstore è dunque il gruppo "sardo". Neppure tanto conosciuto. Significa all'incirca "magazzino del legno", in omaggio (non senza auto-ironia) al luogo insolito che ha visto muovere i primi passi di questa formazione jazz: un enorme e silenzioso laboratorio artigianale, ideale per lavorare insieme alla musica del gruppo. Composto da strumentisti provenienti da differenti aree musicali che vantano esperienze al fianco di nomi illustri del jazz internazionale, il Woodstore Quintet nasce nel 2000 dal desiderio comune di proporre una personale sintesi del jazz dagli anni '60 ad oggi. Il risultato è una formazione di jazz contemporaneo con una sonorità fortemente personale che dimostra sensibilità ed apertura verso differenti ambiti musicali. Solo pochi mesi dopo la sua nascita, a testimonianza dell'interesse suscitato in pubblico e critica, il Woodstore Quintet (con M.Carboni, R.Polcino, M.Tedde, P.Spanu, G.Filindeu) ha vinto il primo premio al concorso internazionale BargaJazz 2001 per la sezione D (esecuzione). La vittoria è stata decretata nel luglio 2001 a Barga con una votazione unanime della giuria.
Il gruppo ha un solo disco all'attivo.
Meglio non commentare. Sarebbe superfluo. Uno spreco. Come, secondo qualcuno, le spese per insegnare la lingua a scuola, le borse di studio o i programmi in limba sui media...