21/03/2005 Rassigna de s'imprenta - L'Unione Sarda 19.03.2005
Ballu tundu contro i tagli alla cultura sarda
de Francesca Zoccheddu
Presidente e ghiadore de su Sotziu Limba Sarda a sa maniFESTAtzione de su 18 de martzu in Casteddu
foto de Paolo Pigliacampo
A colpi di ballo tondo e canti a tenores, la battaglia per la limba è appena cominciata. E ieri si è trasformata in una "festa di protesta", davanti al palazzo del consiglio regionale, con i manifestanti in costume e le bande musicali, a ballare e cantare, ad accompagnare gli appelli per salvare la cultura e la tradizione dalla scure della giunta. L'iniziativa, organizzata dall'associazione Sotziu Limba Sarda, ha coinvolto oltre trecento persone, di quaranta differenti sigle: gruppi folk, associazioni culturali, corali e bande. Tutti insieme per protestare contro i tagli previsti nella finanziaria 2005 alle risorse per la lingua e la cultura sarda. Una delegazione è stata ricevuta, a fine mattinata, da alcuni capigruppo. «C'è un interesse trasversale al problema - ha detto Giuseppe Corongiu, dell'associazione Sotziu Limba sarda - in tanti si sono affacciati per seguire la nostra festosa protesta. Dall'incontro non abbiamo avuto impegni precisi, né promesse. Ma ci è stato assicurato che qualcosa verrà fatto. E questo ci rende ottimisti, anche se ovviamente continueremo a vigilare, e a seguire quello che accadrà nel corso del dibattito sulla manovra». Si pensa di attingere ancora una volta ai Por, ma quanto si riuscirà a recuperare non si sa. Le associazioni sperano che si ponga rimedio almeno alle situazioni più gravi, quelle che per intendersi hanno visto ridurre i finanziamenti anche dell'80%. D'altronde, puntualizzano da Sotziu Limba Sarda, per altri settori i fondi sono stati reperiti, nonostante le difficoltà di bilancio. Rispetto allo scorso anno, mancano all'appello oltre quattro milioni e mezzo di euro. L'80% in meno per il censimento sul repertorio linguistico, l'81,3% per i progetti in lingua sugli organi d'informazione di massa, 53,9 per cento per i gruppi strumentali di musica sarda e del 40 per l'allestimento di fiere e mostre editoriali di libri sardi. Le borse di studio in sardo sono decurtate per il 60 per cento, quasi alla stessa percentuale per i contributi ai master e per il catalogo generale della cultura sarda. Per Sa die de Sa Sardigna il taglio è di 800 mila euro: lo scorso anno venne stanziato un milione, quest'anno 200 mila euro.